Viviamo un’emergenza che non fa notizia: la decrescita demografica. Una situazione inedita per l’Italia e di cui non si discute abbastanza. La decrescita demografica può rappresentare un freno allo sviluppo del paese e sicuramente renderà molto complicato il mercato del lavoro nel prossimo futuro. Come ricorda il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nella sua relazione annuale : “In soli tre anni, dal 2019 il numero di persone convenzionalmente definite in età da lavoro (tra i 15 e i 64 anni) è diminuito di quasi 800.000 unità. Secondo le proiezioni demografiche dell’Istat, nello scenario centrale entro il 2040 la popolazione residente si dovrebbe ridurre di due milioni e mezzo di persone; quella tra i 15 e i 64 anni di oltre sei” (pg.20).
Nel grafico sotto si può vedere la stima effettuata dall’ISTAT in merito alla diminuzione della popolazione in età lavorativa.
Numeri preoccupanti con i quali dovremo convivere in futuro e che richiedono un investimento ancora più deciso in capitale umano e in nuove tecnologie. Sempre nella sua relazione il governatore ricorda come “Un’economia innovativa richiede una forza lavoro qualificata, con conoscenze adeguate e continuamente aggiornate”. (pg 21)
Un ulteriore stimolo questo per noi di Upskill 4.0 a lavorare ancora più duramente nel rafforzare le competenze dei giovani e delle imprese italiane.
Qui il link alla Relazione annuale 2022 con le considerazioni finali del Governatore Ignazio Visco.