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Gli studenti del FITSTIC in visita aziendale da Micromega

Un filo di titanio, leggerissimo, che dà all’occhiale un design unico. È l’innovazione proposta da Micromega che da rivenditore di occhiali si è trasformato in un produttore molto raffinato. In pochi anni questa boutique è riuscita a sviluppare una clientela internazionale e sono molti i personaggi famosi, come Elton John, Madonna, Yoko Ono, Emma Thompson e l’archi-star Norman Foster, che dichiarano con un certo vanto di portare i loro occhiali Micromega. 

Il negozio si trova in Calle delle Ostreghe a soli cinque minuti da Piazza San Marco. Fondato nel 2000 da Roberto Carlon, questa realtà artigianale si è allontanata dal mondo dal mondo dell’occhialeria tradizionale puntando su prodotti dal design raffinato, leggerissimi e allo stesso tempo molto resistenti. 

Gli studenti del FITSTIC in visita aziendale da Micromega

Ora insieme a lui ci sono anche i figli Anna e Giulio che hanno idee molto chiare per il futuro: rafforzare ulteriormente il legame con la città e sviluppare il brand Micromega. “La produzione di Micromega è sempre stata fatta nel nostro laboratorio di Venezia, a due ponti dal nostro negozio”, racconta Anna Carlon.

Micromega vuole valorizzare la propria unicità. Ogni occhiale è realizzato utilizzando un filo unico di titanio che regala grande leggerezza e allo stesso tempo offre lascia alla creatività del progettista ampi margini di manovra. 

“In passato abbiamo provato ad aprire un punto vendita a Barcellona sollecitati da una nostra cliente affezionata. Oggi siamo contenti che Micromega sia in un unico posto al mondo e che per averli si debba tornare a Venezia”, ci racconta Anna Carlon.

Gli studenti del FITSTIC in visita aziendale da Micromega

Negli anni anche il mondo della moda ha scelto Micromega come partner in progetti speciali: il fashion designer Rick Owens gli ha commissionato uno speciale occhiale molto avvolgente realizzato per coprire il volto, con lenti monofocali ZEISS, cinque pezzi di titanio, aste in plexiglass nere.

Per Upskill Venezia, gli studenti dell’ITS FITSTIC sono stati in visita aziendale da Micromega accompagnati da Michele Tagliavini e hanno potuto visitare il laboratorio, parlare con Anna Carlon, e poi anche con suo fratello Giulio e lo stesso Roberto Carlon, e provare i tanti occhiali esposti in boutique.

“Ci aspettiamo che questi giovani talenti possano dare un nuovo punto di vista alla nostra azienda e aprirci le porte a un futuro diverso. Speriamo ci possano illuminare con qualcosa a cui non abbiamo mai pensato. Siamo molto curiosi!

La sfida progettuale a cui stanno lavorando consiste nell’aiutare l’azienda a guadagnare visibilità in tutto il Paese e all’estero attraverso l’ideazione di format esperienziali online e in presenza, con l’obiettivo di comunicare l’artigianalità e l’alta qualità dei prodotti. La visita al laboratorio e le interviste realizzate a Roberto, Anna e Giulio hanno permesso agli studenti del FITSTIC di mettere a fuoco i bisogni reali di questa piccola ma incredibile realtà, e di immaginare quali connessioni possano instaurarsi tra tecnologia e artigianalità. L’obiettivo principale del progetto è far in modo che le caratteristiche dei prodotti Micromega siano facilmente percepite anche a chi non è a Venezia. 

Gli studenti del FITSTIC in visita aziendale da Micromega

“La cosa che mi ha colpito di più della visita è stata la passione che riescono a trasmettere nei loro prodotti, quanta sapienza e tecnica ci sia nella realizzazione di ogni singolo occhiale. Non conoscevo assolutamente le tante tipologie di montature di occhiali che esistono. E devo dire che sono occhiali molto comodi e portabili!” ci ha raccontato Luca Gasparotto, studente dell’ITS FITSTIC.

“Io porto gli occhiali e devo ammettere che provare occhiali che pesano meno di un grammo è stata un’esperienza che mi ha sorpreso. Ho provato gli occhiali a maschera realizzati per Rick Owen, sono molto leggeri e comodi. Sono occhiali davvero unici!” ha aggiunto Leonardo Molino, studente dell’ITS FITSTIC. 

Gli studenti del FITSTIC in visita aziendale da Micromega