Upskill4.0 logo

Blog

Homo Faber Economy: un progetto per la città di Venezia

In che modo promuovere la crescita e la proiezione internazionale dell’alto artigianato veneziano? 

Da questo interrogativo nasce Homo Faber Economy progetto per la città di Venezia promosso da Università Ca’ Foscari in partnership con Fondazione di Venezia e Upskill 4.0.

Il progetto ha ottenuto il finanziamento I.C.O.N.A della Regione del Veneto e fino a settembre 2025 cercherà di fornire risposte concrete per l’innovazione e lo sviluppo di competenze manageriali e tecnologiche coerenti con Venezia. 

Questo progetto parte da lontano e rappresenta un’ulteriore passo di una trattoria che è stata tracciata da tempo. Come promuovere la matrice artigianale di Venezia è infatti una riflessione nata ormai quindici anni fa, basti pensare a libri come “Futuro Artigiano” che in tempi non sospetti, declinava i molti modi in cui è possibile declinare al futuro un’eredità che merita di essere proposta a scala internazionale.

Nel frattempo tutto è cambiato, oggi viviamo uno scenario complesso, il mondo non è più piatto. In questa discontinuità, anche il Made in Italy deve ripensarsi. 

Negli ultimi vent’anni l’alto artigianato legato all’industria del lusso non ha subito incrinature; a Venezia è inserito oggi in contesti espositivi di prestigio come Homo Faber, la Biennale di Venezia, e porta con sé l’idea di una città su misura. 

Il progetto Homo Faber Economy è nato dalla considerazione che non possiamo fermarci a questo e vuole essere un esercizio pratico per fare un salto di qualità. Con questo progetto, i lavoratori di dodici realtà artigianali potranno beneficiare di un percorso di crescita che prevede un confronto sulle trasformazioni dei modelli di business, una formazione specifica su tecnologie 4.0, e alcuni importanti confronti nazionali e internazionali grazie al dialogo con sette istituzioni partner di progetto. 

Venerdì primo marzo c’è stato il kick-off del progetto con un seminario dal titolo “Innovazione solida, sostenibilità ed economia locale”. 

Al seminario hanno partecipato Simone Venturini, Assessore al Lavoro e allo Sviluppo economico del Comune di Venezia, Michele Bugliesi, Presidente della Fondazione di Venezia e Stefano Micelli, presidente dello spin-off Upskill 4.0. 

C’erano inoltre la prof.ssa Caterina Carpinato, Prorettrice alla Terza Missione di Ca’ Foscari, Alessandra De Nitto Responsabile attività editoriale e degli eventi di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte di Milano, Elisa Guidi coordinatrice di Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana e Lorenzo Cinotti e Laura Scarpa di Venezia da Vivere.

Erano presenti anche gli imprenditori delle dodici realtà imprenditoriali coinvolte: Martina Vidal Venezia che realizza biancheria per la casa di lusso con il merletto di Burano; Ramosalso, brand specializzato in upcycling; Tabinotabi Venice brand di tessuti prodotti in esclusiva con filati vegetali organici ad alta tecnologia; Amourrina brand di gioielli fatti a Murano; Marisa Convento, creatrice di gioielli in perle di vetro di Murano a Venezia; Antonia Sautter stilista e organizzatrice di eventi; Paperwool gioielli e oggetti di design in carta pregiati; Made with patience laboratorio di moda etica; Agnese Lunardelli di Lunardelli Venezia azienda storica di design del legno; Andreina Brengola gioielli creati da materiali industriali; PerlamadreDesign atelier di perle e gioielli contemporanei e Orsoni Venezia 1888 l’ultima fornace storica di Venezia che utilizza gli stessi metodi dal 1888 per produrre mosaici. 

I partner di rete nazionali e internazionali che partecipano al progetto sono Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte di Milano, Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana; Les Ateliers de Paris, ufficio del Design, della Moda e delle Professioni Artistiche che attua la politica della Città di Parigi a favore delle professioni creative; Cockpit Studios di Londra, lo studio Babled Design di Lisbona, Le Mobilier national di Parigi, che si occupa della gestione e della conservazione del patrimonio nazionale di mobili e tessuti e l’agenzia di comunicazione Venezia da Vivere.