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Upskill Ancona: sette storie imprenditoriali per il rilancio delle Marche

È iniziato Upskill Ancona! Il 21 marzo c’è stato il warm-up con le sette aziende che partecipano al progetto promosso sempre da Fondazione Cariverona con Upskill 4.0. L’obiettivo del progetto è unire tecnologie 4.0 e saper fare artigianale, contribuendo così alla competitività delle imprese marchigiane. È la prima volta che siamo nelle Marche, e la reazione delle aziende del territorio e delle associazioni di categoria è stata veramente calorosa. 

Con loro lavoreremo sempre con l’aiuto di giovani talenti ITS a supporto delle competenze delle singole aziende: tutte hanno prodotti e servizi veramente particolari e vorremmo che si innescasse grazie a loro un nuovo modo di pensare all’artigianalità. “Le aziende marchigiane che partecipano a questa prima edizione di Upskill Ancona hanno tutte prodotti unici e servizi molto particolari: vorremmo che si facessero catalizzatori per le altre aziende del territorio” ha detto Stefano Micelli, presidente di Upskill 4.0.

Upskill Ancona: sette storie imprenditoriali per il rilancio delle Marche

Le aziende di Upskill Ancona sono sette, ve le presentiamo.

Gaia Segattini “Knotwear” è un’azienda delle Marche che opera nell’ambito della maglieria sostenibile. Realizza capi con filati di qualità provenienti da giacenze produttive o rigenerati. Già il nome dell’azienda è un gioco di parole a sottolineare la caratteristica non convenzionale di questi prodotti, non solo dal punto di vista ideologico ed estetico ma anche come metodologia progettuale, produttiva e commerciale. I filati utilizzati nei capi prodotti da Gaia Segattini “Knotwear” sono tutti giacenze fine cono della migliore qualità, questo a scopo di sostenibilità e di limitazione dello spreco di materie prime. Nell’aprile 2022, l’azienda è diventata Società Benefit. La sfida progettuale pensata dal team Upskill 4.0 in collaborazione con Gaia Segattini, fondatrice di Gaia Segattini “Knotwear”, consiste nel creare un hub creativo fondato sui valori dell’economia circolare che possa mettere in contatto e creare relazioni positive tra maglifici marchigiani, creativi, designer, turisti e la cittadinanza.

IN.CO.M. srl, da piccola azienda artigiana è diventata una realtà industriale che lavora ferro, inox e alluminio “su misura”. È nel settore metalmeccanico da 60 anni ed è in grado di personalizzare al dettaglio la produzione di semilavorati, strutture in profilato e macchine o parti di macchine complete di montaggi e collaudo. Gestita secondo principi Lean, l’azienda si pone in modo innovativo mettendo al centro prima le persone e successivamente la tecnologia. Negli anni In.Co.M. ha saputo innovare i processi di produzione investendo nel 4.0,  arrivando a realizzare un magazzino verticale. La sfida progettuale pensata dal team Upskill 4.0 in collaborazione con Matteo Campolucci, amministratore delegato di IN.CO.M. srl, consiste proprio nell’aiutare l’azienda a raccontare il processo di automazione e investimento nelle tecnologie 4.0 come valore competitivo per i suoi clienti attuali e potenziali.

Esperya S.r.l. è un’azienda di Ancona attiva da circa tre anni che opera nell’ambito del commercio di specialty coffee e coffee equipment. Antonio Tombolini, fondatore di una delle prime botteghe gourmet online, porta sul mercato il cold brew coffee, una bevanda ottenuta da una lenta e delicata infusione in acqua dei migliori chicchi di caffè. La sfida progettuale consiste nell’aiutare il consumatore finale a conoscere le tante proprietà salutari e i benefici in termini di sostenibilità derivanti dal consumo del Nitro Coffee, soprattutto in termini di tracciabilità della filiera.

Upskill Ancona: sette storie imprenditoriali per il rilancio delle Marche

Velvet For Philosophers è un negozio di abbigliamento vintage a Senigallia. È attivo dal 2021 e propone abbigliamento uomo e donna vintage. La sfida progettuale consiste nell’aiutarli a posizionarsi come punto di riferimento del vintage non solo per la vendita di abbigliamento, ma anche per la promozione di attività ed esperienze atte a sensibilizzare i giovani alla conoscenza della cultura del vintage. 

L’associazione Il Pozzo nel deserto opera nell’ambito della promozione culturale e della sfera educativa, con la scuola ‘Pozzi e pozzanghere’. È nata nel 2017 da un gruppo di amici che condividevano il desiderio di contribuire alla costruzione di una società incentrata sulla gratuità e sul vivere in armonia con gli altri e con la natura. Con Stefania Andreoni, la sfida progettuale pensata dal team Upskill 4.0 è quella di creare una piattaforma fisica e digitale che consenta di organizzare al meglio i materiali di lettura per bambini e adulti che l’associazione ha a disposizione, con l’obiettivo di rafforzare i rapporti fra i soci e favorire la creazione di nuove relazioni con il territorio.

Grilli fabbrica alimentare S.r.l. si occupa di creare prodotti di gastronomia pronta e pasta fresca. Ogni giorno produce prodotti di gastronomia pronta e pasta fresca come da tradizione, realizzati con cura artigianale e con l’efficienza di un laboratorio all’avanguardia. Da un anno circa hanno lanciato “Ninì – Pappe per bambini” prodotti alimentari biologici, sani, sostenibili e legati alla tradizione culinaria delle Marche. La sfida progettuale pensata dal team Upskill 4.0 in collaborazione con Roberto Grilli, fondatore dell’azienda, è di tracciare una strategia di posizionamento che, attraverso l’identificazione dei giusti canali e la comunicazione, promuova il brand Ninì pappe per bambini al mercato B2C grazie agli strumenti digitali.

Upskill Ancona: sette storie imprenditoriali per il rilancio delle Marche

Rinci nasce nel 2015 nel cuore del Parco Nazionale del Conero, grazie alla passione di Francesco, Luca e Alessandro per la propria regione ed i suoi prodotti d’eccellenza. Il principale business di quest’azienda sono i Paccasassi, un’erba spontanea a rischio d’estinzione, resa coltivabile dall’azienda per poterla riportare sulle tavole di chiunque voglia assaporare gli autentici sapori marchigiani. La sfida progettuale identifica in collaborazione con Alessandro Babbini, proprietario di Rinci, consiste nell’aiutare il cliente attuale e potenziale B2B e B2C di Rinci a comprendere le possibilità di utilizzo in cucina del Paccasassi del Conero, favorendo la riscoperta di una materia prima locale attraverso una strategia di comunicazione e l’individuazione di nuovi format.