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Upskill Cariverona: i prototipi per La Prima Gioielli, Ronzani Editore, Europa 93 e Lineasette

Oggi l’artigianato italiano rimane un tesoro se viene completato dalle nuove tecnologie, da nuove forme di comunicazione, dall’intelligenza artificiale. Ai giovani il compito di ibridare la tradizione con il nuovo. 

Per aziende della provincia di Vicenza che hanno partecipato a Upskill Cariverona, le sfide erano diversificate e per settori lontani tra loro, ma in tutti gli studenti coinvolti hanno saputo esplorare in breve tempo realtà specifiche. 

“Sono sbalordita” è stata la reazione di Jessica Arfa di La Prima Gioielli, che aveva lanciato una sfida per contrastare il fenomeno della contraffazione dei gioielli.

Gli studenti hanno dimostrato un impegno non scontato a far proprie informazioni di settori come l’editoria, il commercio di caffè o la produzione di ceramica che hanno portato a realizzare prototipi molto sofisticati. 

Le soluzione progettuali per le quattro aziende di Vicenza

La Prima Gioielli – project manager Elena Masi con un team di studenti di Università Ca’ Foscari

“Verus” un sigillo fisico dotato di NFC che permette al cliente di visualizzare la provenienza del gioiello ed essere certo che sia autentico. È stata poi ideata una strategia di branding e di lancio del nuovo prodotto e servizio “Verus” e una serie di contenuti social per sensibilizzare il consumatore finale e renderlo più consapevole del problema dell’ autenticità del prodotto. 

Ronzani Editore – project manager Michele Tagliavini con un team di studenti dell’ITS Servizi alle Imprese

“Pensieri che sbocciano”, un concept ideato per ampliare l’offerta della casa editrice. Pensieri che sbocciano in diversi modi e in diversi luoghi, a partire dagli spazi stessi della casa editrice, dove verrà promossa Ronzani Education, una nuova serie di laboratori per far scoprire agli appassionati tutti i segreti della scrittura e della tipografia. I pensieri che sbocciano sono però anche quelli dei clienti, che grazie all’Eco-Kit del lettore potranno piantare nel vero senso della parola i loro pensieri attraverso un’agenda di carta compostabile contenente dei semini. L’esperienza dell’utente si arricchisce nel Salotto Ronzani, un restyling dello spazio interno per permettere ai lettori di rilassarsi all’interno della casa editrice. Chi non potrà passare per Vicenza potrà comunque contare su “Vita da editore”, una rubrica social per raccontare il dietro le quinte dell’editoria, attraverso il racconto dei volti stessi di Ronzani.

Europa ‘93 – project manager Sofia Mizzan con un con un team di studenti di Università Ca’ Foscari

Una nuova proposta di valore per l’azienda, mirata ad approcciarsi ai nuovi mercati con un focus sui clienti B2B. L’azienda si distinguerà non solo per la passione e l’artigianalità dei suoi prodotti, ma anche per l’accessibilità e l’inclusività. La proposta dei ragazzi include la possibilità di personalizzare le miscele e il packaging per i prodotti private label e offrire contenuti multilingue per avvicinarsi ai mercati internazionali.

I prototipi comprendono una landing page con un video emozionale ed esplicativo dell’azienda, da cui è possibile conoscere l’azienda, personalizzare il proprio prodotto e individuare la miscela perfetta per i clienti tramite un quiz rapido e intuitivo. Tutti questi contenuti sono disponibili in più lingue grazie all’intelligenza artificiale. Sono inclusi anche esempi di post per LinkedIn, realizzati e tradotti in diverse lingue grazie all’AI.

Inoltre, è stato progettato un nuovo allestimento dello stand fieristico per attrarre clienti B2B in modo più efficace. All’ingresso dello stand, ogni visitatore sarà invitato a completare il quiz sul caffè, permettendo a Europa 93 di raccogliere le email per l’email marketing diretto. Successivamente, il visitatore sarà invitato ad assaggiare la miscela individuata dal quiz e in un terzo step avrà la possibilità di creare la propria miscela private label, scegliendo tra materiali soft touch e il mix perfetto tra robusta e arabica per un caffè personalizzato.

Lineasette – project manager Michele Tagliavini con un team di studenti dell’ITS Servizi alle Imprese

Linea Premium, quattro proposte per dare una maggiore riconoscibilità al brand Lineasette. Partendo dalla Linea Jungle, che mira a costruire l’immagine del brand attorno alla collezione iconica degli animaletti Lineasette, si prosegue per Sette Storie, una strategia comunicativa basata su sette video che raccontano la lavorazione dei prodotti e i valori dell’azienda. Sempre per la comunicazione, in un’ottica di fidelizzazione, si aggiunge la Community in-linea, un nuovo touchpoint attraverso il quale i clienti possono condividere il loro prodotto Lineasette all’interno della loro casa. Al touchpoint digitale se ne aggiunge uno fisico, Angolo 7, pensato per portare ed esibire i prodotti sulle tavole di locali e ristoranti.